sabato, Dicembre 7, 2024
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Il Mistero di Betelgeuse

In questo nuovo articolo della rubrica Pillole di Scienza vogliamo mostrarvi come anche la stella più luminosa visibile dalla Terra, Betelguese, può perdere il suo colore e le cause che portano i corpi celesti a perdere la loro luminosità.

Betelgeuse: Cosa rende una stella meno luminosa?

Con il termine stella si indica qualunque corpo celeste che, a differenza dei pianeti, possiede una luce propria e attraversa diverse fasi di sviluppo, in base alle dimensioni, alla massa e alla sua energia.

Non appena quest’ultima si esaurisce, la composizione chimica varia e la stella inizia a “morire”.

A seconda della massa, la stella può avere una morte relativamente più lenta, trasformandosi in nana bianca, oppure una catastrofica, divenendo una nova o una supernova.

L’anno scorso Betelgeuse è stata meno luminosa del solito.

Essa è una stella molto visibile, la seconda più luminosa della costellazione di Orione, ed è una supergigante rossa che concluderà la propria esistenza con una colossale esplosione, diventando una supernova.

L’astrofisica americana Andrea Dupree, dopo recenti studi condotti con il telescopio spaziale Hubble da alcuni scienziati di Harvard, scoprì che il calo di luminosità di Betelguese deriva dall’espulsione di polvere stellare, composta da materia densa e calda, che allontanandosi da essa inizia a raffreddarsi, smettendo di emettere luce.

Dupree ipotizza che questa nuvola di polvere sia stata generata dal ciclo di pulsazione della stella.

Secondo la teoria della pulsazione, una stella inizialmente in equilibrio idrostatico, se compressa la sua superficie inizierà ad aumentare la sua pressione e la temperatura, diffondendo energia che tenderà a fermare la compressione e a far dilatare gli stati esterni.

Questa dilatazione permette alla stella di diminuire le reazioni nucleari al suo interno. Il ciclo di pulsazioni tenderà a fermarsi, a meno che non esista un meccanismo superiore in grado di fornire alla stella una spinta sufficiente a continuarlo.

In conclusione, anche una stella gigante può perdere la sua luminosità e Betelguese non è la prima e non sarà l’ultima stella ad essere meno visibile a causa della sua futura morte.


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