sabato, Luglio 27, 2024
Intesa DonneNews

IL LIMITE: un confine che limita o una soglia che apre? | Intesa Donne

Nella quotidianità si é costantemente sottoposti a delle prove, prove di vita che spesso ci catapultano in mondi a noi sconosciuti o così oscuri che cerchiamo di negare perché tendono a mettere a nudo le nostre paure,difficoltà e di conseguenza i nostri limiti. Limite, una parola che al sol pensiero viene subito associato alla negatività,incapacità e agli impedimenti e l’uomo per sua natura non vuole sentirsi incapace. I nostri limiti emergono soprattutto quando vi sono delle prestazioni che ci permettono di valorizzarci, di assicurarci il nostro essere ma non sempre é così. Pensiamo invece a quanti limiti la mente,la cultura ci pone,ad esempio il classico limite DONNA-MADRE-CARRIERA, spesso tutto questo viene considerato come un limite perché impossibile conciliare il lavoro con la famiglia e si é posti dinnanzi ad una scelta. Ma perché non può costituire un limite per l’uomo mentre per la donna si? La donna che ha fin da sempre dimostrato di superare tale limite. Qui ritorniamo alla storia della differenza di genere. Ma soffermiamoci sulla fase principale del limite: riconoscimento e accettazione. Accettare non significa rassegnarsi ma prenderne atto e andare oltre. Noi, ad esempio, facciamo ogni giorno i conti con i nostri limiti, nei rapporti lavorativi ed interpersonali. Questo si evince quando vogliamo raggiungere un determinato obiettivo e nonostante l’impegno sembra che qualcosa ce lo impedisca, qualcosa di più grande. Il limite si conosce solo attraverso l’esperienza,attraverso essa conosciamo il mondo e noi stessi e capiamo le nostre capacità, ma non dobbiamo decidere a priori, non dobbiamo aver paura, la paura é il più grande limite. Bisogna accettare la nostra persona e conoscerla e non dire mai NO all’esperienza perché ci permette di mettere a fuoco i nostri punti deboli e forti. Assumersi la responsabilità della propria vita significa dare a se stessi la possibilità di perdonarsi per le proprie imperfezioni.

A cura di Norma Paci

Condividi su:

Lascia un commento